Almaviva - "Il Comune sblocchi i fondi" |
"Dopo mesi di proteste e mobilitazioni contro la decisione della
società Almaviva di mettere in cassaintegrazione i 632 dipendenti del
call center di via Lamaro, ci troviamo oggi davanti alla beffa di veder
calpestati nuovamente i diritti dei lavoratori. Questa volta non a causa
delle mai verificate riduzioni delle commesse ma per colpa del
Campidoglio che non paga le fatture per la gestione del servizio 060606
da circa otto mesi. Un debito di 2,4 milioni di euro che rischia di far
saltare sia il pagamento degli stipendi e degli oneri contributivi dei
dipendenti sia la prosecuzione del servizio 060606.
Seguendo la vertenza Almaviva abbiamo sempre messo in guardia le
istituzioni sul rischio che le cassintegrazioni fossero il preludio per
licenziamenti di massa. La stessa società non ha mai nascosto
l'intenzione di delocalizzare per godere di vantaggi fiscali ed
benefici. Per questo, chiediamo al sindaco Alemanno di affrettarsi a
sbloccare i fondi per non offrire ad Almaviva l'ennesima scusa per
colpire i lavoratori e i loro diritti ". Così, in una nota, il candidato
di Rivoluzione Civile per la Regione Lazio, Fabio Nobile.
ROMA 6 FEBBRAIO 2013
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