giovedì 28 febbraio 2013

Analizzare per prevedere aiuta a vincere


Quello che ho fatto è molto più limitato.
In molti sistemi, esiste una situazione per cui in certe circostanze si verifichino eventi caotici. 
Questo significa che, dato un punto di partenza particolare, è impossibile prevedere gli sviluppi. 
Questo vale anche per alcuni sistemi molto semplici, ma più un sistema è complesso più è probabile che diventi caotico. 
Si è sempre ritenuto che un sistema come la società umana fosse talmente complesso da diventare ben presto caotico ed essere quindi imprevedibile. 
Io invece ho dimostrato che, studiando la società umana, è possibile scegliere un punto di partenza ed eliminare il caos mediante presupposti adeguati... e che dunque è possibile predire il futuro, non in modo dettagliato, certo, solo a grandi linee... non con certezza assoluta, ma in base a probabilità calcolabili. L'Imperatore, che aveva ascoltato attentamente, disse: – Ma questo non significa che avete indicato il modo in cui prevedere il futuro? – 
Non proprio. 
Ho dimostrato che teoricamente sia possibile, nient'altro. 
Per spingerci oltre, dovremmo scegliere un punto di partenza corretto, introdurre presupposti corretti, e poi trovare il modo di eseguire i calcoli entro un lasso di tempo limitato. 
Nel mio studio matematico non c'è nulla che spieghi come procedere nelle varie fasi.
Ed anche se fossimo in grado di farlo, al massimo valuteremmo solo delle probabilità. 
Predire il futuro è ben altra cosa; questa rimane una semplice ipotesi riguardo ciò che accadrà probabilmente. 
Ogni personaggio politico, ogni uomo d'affari o qualsiasi altro essere umano di successo, deve esaminare il futuro in questo modo, e compiere una valutazione accurata, altrimenti non avrebbe successo.
 – Queste persone lo fanno senza alcun mezzo matematico. – Vero. Lo fanno basandosi sull'intuito. – Con i mezzi matematici idonei, chiunque sarebbe in grado di valutare le probabilità, non solo quei rari esseri umani che hanno successo grazie alle loro notevoli doti intuitive. – è vero anche questo. 
Però io ho dimostrato soltanto che un'analisi matematica sia possibile, non ho detto che sia attuabile.

 Isaac Asimov

sabato 16 febbraio 2013

liberalizzazioni,abolizione art.31 su liberalizzazioni orari del commercio





liberalizzazioni,abolizione art.31 su liberalizzazioni orari del commercio



Ritratto di barbara.cattabriga.3
Dal primo gennaio 2012 in Italia è stata tolta ogni regola in materia di orari commerciali.Una deregulation, e non una liberalizzazione,che non ha eguali in Europa.Una iniziativa che doveva far crescere l'occupazione,favorire i consumatori,rilanciare il commercio.Solo poche aziende della Grande distribuzione ne hanno vantaggio,a discapito del piccolo e medio commercio. I posti di lavoro calano ovunque,cresce il precariato e le disdette degli accordi aziendali.sempre piu' aziende della GDO hanno azzerato decenni di contrattazione,facendo arretrare diritti e retribuzioni di oltre 10.000 lavoratori mentre altre hanno disapplicato il sistema delle maggiorazioni da lavoro domenicale previste nel vigente Contratto Aziendale. Cresce il lavoro nero ed irregolare Drammatica è la condizione di oltre un milione di lavoratori e lavoratrici del commercio. mentre i monopoli e i privilegi restano intoccati,il Governo Monti non ha trovato di meglio che modificare irrimediabilmente e in modo peggiorativo la vita di lavoratori e lavoratrici che guadagnano dai 500 ai 1000 euro al mese. Cambiare,certo.Liberalizzare,con regole chiare,senza regole,non c'è il liberismo.C'è solo il caos. chiediamo l'abolizione della legge 214 del 23 dicembre 2011 al titolo IV–disposizioni per la promozione e la tutela della concorrenza, capo I–liberalizzazioni,articolo 31

martedì 12 febbraio 2013

FARMACAP. NOBILE (RC), “BASTA PROMESSE”


RIVOLUZIONE CIVILE- REGIONE LAZIO
COMUNICATO STAMPA

FARMACAP. NOBILE (RC), “BASTA PROMESSE”

“Le lavoratrici e i lavoratori della Farmacap sono stanchi delle belle promesse del sindaco Alemanno e della sua Giunta. Ora serve che gli impegni già presi si concretizzino prima che l’azienda speciale del Comune giunga al tracollo definitivo, alla sempre più possibile privatizzazione. Subito il rinnovo del contratto di servizio e un investimento economico adeguato a potenziare e migliorare i servizi a vantaggio delle migliaia di cittadini, famiglie, disabili e anziani che ne usufruiscono. Subito un impegno economico maggiore di quello stanziato nel bilancio comunale 2012 per garantire ai lavoratori quei diritti per troppi anni calpestati: rispetto dei contratti e degli orari di lavoro, una retribuzione dignitosa. Basta con le promesse. Il sindaco Alemanno chiarisca, una volta per tutte, quale futuro spetta a Farmacap e ai suoi lavoratori”. Lo dichiara, in una nota, Fabio Nobile, candidato di Rivoluzione Civile per la Regione Lazio, dopo aver preso parte alla manifestazione dei lavoratori Farmacap davanti all'assessorato comunale alle Politiche sociali.

ROMA 12 FEBBRAIO 2013
Ufficio stampa PdCI - RC
Valeria Russo

lunedì 11 febbraio 2013

FARMACAP. NOBILE (RC), “DOMANI IN PRESIDIO CON I LAVORATORI”

FARMACAP. NOBILE (RC), “DOMANI IN PRESIDIO CON I LAVORATORI”

“Non sono bastate le promesse del sindaco Alemanno né gli impegni contenuti nei due ordini del giorno votati dall’Assemblea capitolina per mettere un punto all’odissea dei lavoratori Farmacap, l’azienda speciale del comune di Roma che gestisce 44 farmacie, asili nido e il servizio di teleassistenza per gli anziani.  Nessuno ha notizie del nuovo contratto di servizio, nessuno sa come questa società potrà essere rilanciata in mancanza dell’investimento promesso e necessario per potenziare i servizi e garantire ai 400 dipendenti quei diritti per troppi anni calpestati, a partire da una retribuzione dignitosa. Tutti, invece, conoscono i rischi che si annidano dietro a questo mancato intervento del Campidoglio: il definitivo smantellamento, la privatizzazione. E’ questo che vuole il sindaco Alemanno? Io ribadisco che Farmacap non solo deve rimanere pubblica ma deve essere rilanciata perché ha un ruolo sociale fondamentale per i cittadini, le famiglie, gli anziani e i disabili e perché ha un enorme potenziale di crescita che solo questa amministrazione non vuole vedere. Per questo domani manifesterò insieme alle lavoratrici e ai lavoratori della Farmacap davanti alla sede dell’assessorato alle politiche sociali”. Così, in una nota, Fabio Nobile, candidato di Rivoluzione Civile per la Regione Lazio.

ROMA 11 FEBBRAIO 2013

Ingroia a SkyTG24: "Valuteremo convergenze con i grillini"

Ingroia a SkyTG24: "Valuteremo convergenze con i grillini"

Il candidato premier di Rivoluzione Civile ospite di Maria Latella guarda al Movimento 5 Stelle: "Insieme potremmo operare una forte critica e rottura del sistema". Mentre il Pd: "Mi proponeva un pasticcio all'italiana che ho rifiutato"
"Il Pd ha deciso di andare al governo comunque e con chiunque e appena i sondaggi hanno messo in dubbio la sua vittoria, ha stretto un'alleanza con Monti. Poi hanno cercato di convincerci a non presentare le nostre liste al Senato, con dei senatori 'mascherati', scelti da noi, ma non riconoscibili come nostri. Un pasticcio all'italiana che ho rifiutato". Così Antonio Ingroia, candidato premier per la lista Rivoluzione Civile, a L’intervista di Maria Latella in onda su SkyTG24 spiega lo stato dei rapporti del suo movimento col Partito democratico. "Bersani è un funzionario di partito che eredita il vecchio modo di fare politica della prima e della seconda repubblica" ha detto poi Ingroia del segretario del Pd.

Sul caso Monte dei Paschi di Siena e gli intrecci tra politica e finanza, Ingroia attacca: "In Italia non abbiamo una politica dell'economia e della finanza, ma nel contempo abbiamo una piccola politica fatta dalla casta, dagli interessi dei partiti, che non governano l'economia ma sono immersi nell'intreccio degli interessi finanziari e bancari, immersi nei consigli di amministrazione delle fondazioni bancarie che gestiscono".

"Rivoluzione civile è fuori dalla logica dei partiti e vuole immettere in Parlamento i cittadini" ha detto ancora Ingroia, "nel prossimo Parlamento non siamo l'unico movimento che può scardinare il vecchio sistema. Col Movimento 5 stelle potremmo operare una forte critica e rottura del sistema" e "valutare se ci saranno convergenze".

Sul suo futuro poi Ingroia non esclude di tornare a fare il magistrato dopo l'esperienza politica "Anche in Italia ci sono magistrati  che si sono dimessi come Di Pietro o De Magistris, altri come Anna Finocchiaro no. Io credo che non debba essere inibito il rientro ma debba essere inibito il rientro allo stesso posto dai quali si è partiti".

sabato 9 febbraio 2013

Operaio si impicca con l'articolo 1 della costituzione a fianco!!!!

a

Operaio si impicca con l'articolo 1 della costituzione a fianco!!!!
AI POLITICANTI VARI I LAVORATORI DICONO VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!
Foto

Operaio si impicca con l'articolo 1 della costituzione a fianco

Giuseppe Burgarella, 61 anni, dalla provincia di Trapani, era un operaio disoccupato ormai da tempo. Prima di togliersi la vita ha trascritto in un foglio la lista dei morti suicidi per disoccupazione degli ultimi due anni. Poi lo ha inserito nella Costituzione...
Una notizia drammatica giunge da Guarrato, un paesino di 1300 persone in provincia di Trapani: Giuseppe Burgarella, operaio, sindacalista della Cgil di 61 anni disoccupato da tempo, si è tolto la vita impiccandosi a una trave sotto casa sua. L'ha fatto, però, in un modo ancor più drammatico, che induce ancor di più a riflettere e chiarisce ulteriormente le cause del suo gesto. Prima di togliersi la vita l'uomo ha scritto con cura certosina la lista – interminabile – di tutti i “morti per disoccupazione” degli ultimi due anni. Se li era appuntati uno ad uno, copiandoli dalle cronache dei giornali, e in fondo all'elenco aveva scritto il suo: Giuseppe Burgarella.

Ma non solo: l'uomo se ne è andato con la Costituzione a fianco, citando in un foglietto l'articolo 1, che “dice che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Allora perché lo Stato non mi aiuta a trovare lavoro? Perché non mi toglie da questa condizione di disoccupazione? Perché non mi restituisce la dignità? Allora se non lo fa lo Stato lo devo fare io”. I Carabinieri lo hanno trovato impiccato con la “magna carta” della Repubblica Italiana a fianco.

(fonte fanpage)

venerdì 8 febbraio 2013

Solidarietà per gli Operai di Promuovi Italia



"Dopo lo sciopero e la manifestazione di ieri, prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori di Promuovi Italia contro lo stallo delle trattative per la cessione del ramo d'azienda di 'Assistenza tecnica al Ministero dello sviluppo economico' che rischia di cancellare centinaia di posti di lavoro". 
E' quanto afferma, in una nota, Fabio Nobile, candidato di Rivoluzione Civile per la Regione Lazio. "Nonostante l'impegno strappato ieri al ministro Passera, circa una rapida soluzione della vertenza, i lavoratori non hanno voluto interrompere la mobilitazione anche in considerazione dell'atteggiamento vergognoso delle due società pubbliche coinvolte nella vicenda, Promuovi Italia e Invitalia S.p.A, che continuano a rifiutare un confronto con le organizzazioni sindacali. 
L'auspicio ora -conclude Nobile- è che il MISE rispetti gli impegni presi, sollecitando le parti a trovare un accordo entro una settimana e garantendo il mantenimento dei livelli occupazionali. 
Ai lavoratori va tutta la mia solidarietà".

giovedì 7 febbraio 2013

#NoF35: alziamo la voce contro le spese militari!

La più grande ed efficace comunità online di campagne per il cambiamento
Lancia una petizione   

#NoF35: alziamo la voce contro le spese militari!

#NoF35: alziamo la voce contro le spese militari!
5,000
3,824
3,824 firme. Raggiungiamo le 5,000

Perché è importante

Rivoluzione Civile vuole destinare i miliardi stanziati per l’acquisto degli F-35 per migliorare le politiche di assistenza per i più deboli e i portatori di handicap. Per la difesa del diritto al lavoro, per avviare politiche di crescita in grado di dare ai giovani un futuro. Per il rilancio delle Pmi, per la tutela dell’ ambiente e della salute, per l’istruzione e cultura. Per l'Italia.
Facciamo sentire la forza delle nostre ragioni firmando questo appello.
Pubblicata Febbraio 6, 2013

il governo italiano
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Con Fabio Nobile al consiglio regionale del Lazio


Antonio Baldo


Con Fabio Nobile al consiglio regionale del Lazio PDF Stampa E-mail
Domenica 24 e lunedì 25 febbraio, contestualmente alle elezioni politiche, si terranno le elezioni regionali nel Lazio.
Viviamo i tempi bui della crisi strutturale del capitalismo, una crisi che è economica, sociale, ambientale, morale, una crisi determinata da decenni di politiche neo-liberiste. La disarticolazione del mondo del lavoro, la destrutturazione dello stato sociale, lo svuotamento della democrazia, hanno reso permeabile il nostro paese alle derive fasciste, razziste e sessiste.
In questo tempo l'emergenza economica, politica ed ambientale del Lazio non può lasciarci «indifferenti»: allo sfacelo prodotto dalle politiche nazionali perseguite da Berlusconi prima e da Monti poi, si sommano infatti le gravissime responsabilità del governo regionale delle destre laziali. Il vincolo del pareggio di bilancio e la legge di stabilità comporteranno infatti altri drammatici tagli a sanità, scuola, servizi, diritti sociali e pubblico impiego anche a livello locale. Per voltare pagina occorre, quindi, dare voce alle energie positive della sinistra, di coloro che in prima fila reagiscono al crescente degrado sociale e culturale impegnandosi in favore del bene pubblico e dei diritti.
Pensiamo, in primo luogo, ai lavoratori di questa regione immersa nella crisi come e più di altre, ai lavoratori dei trasporti, della sanità, della scuola, che in questi mesi si sono mobilitati e si sono battuti per i diritti sanciti dallo statuto dei lavoratori, per la sicurezza sul lavoro, per il diritto alla salute, all'istruzione, alla cultura, allo sport, contro la privatizzazione ed esternalizzazione dei servizi pubblici, dalla sanità agli asili nido passando per tutti i servizi sociali. Pensiamo al multiforme universo del precariato metropolitano, a quegli studenti e a quei lavoratori atipici e invisibili che hanno innervato le lotte per il diritto all'abitare e per il diritto alla conoscenza. Pensiamo alle migliaia di donne e di uomini che, attraverso i comitati per l'acqua pubblica, sono stati in grado di dare volto e forma ad una democrazia partecipata. Pensiamo alle famiglie che a Malagrotta, a Riano e a Monti dell'Ortaccio combattono una battaglia di civiltà per la salute ed il futuro di tutti. Pensiamo al variegato universo dell'associazionismo e del volontariato da anni impegnato nel lavoro di denuncia delle condizioni delle carceri, per la garanzia dei diritti dei detenuti. Pensiamo infine ai lavoratori migranti del Lazio, e alle loro comunità, che reclamano diritti e dignità.
Per dare continuità a questi percorsi di partecipazione e di lotta, per il rispetto del referendum sull'acqua pubblica, per il regolare svolgimento dei referendum regionali su acqua, rifiuti e vitalizi, per la presenza della sinistra in Regione, sosterremo alle prossime elezioni regionali Fabio Nobile, candidato nella lista RIVOLUZIONE CIVILE.
Crediamo infatti che sia la persona giusta per dare voce all'interno della Regione Lazio alle diverse mobilitazioni dei giovani, dei lavoratori e delle donne; per promuovere una nuova sensibilità in tema di diritti sociali e civili; per il suo impegno contro ogni forma di fascismo, razzismo e sessismo.
Per adesioni: nobilelazio2013@gmail.com

Primi firmatari:
Dante De Angelis (Macchinista RLS Ferrovie)
Bassam Saleh (Giornalista palestinese)
Vladimiro Giacché (Economista)
Simone Amendola (Regista)
Italo Arcuri (Vice Sindaco Riano)
Alberto Barbieri (Medico)
Roberto D'Andrea (Segretario Nazionale NIDIL CGIL)
Fabio De Mattia (Coordinatore Roma e Lazio NIDIL CGIL)
Lina Lamonica (Coordinatrice Nazionale DAP FP CGIL)
Sara Modigliani
Fulvio Vescia (Coordinamento Romano «Acqua Pubblica»)
Mauro Argento (Comitato Centrale FIOM CGIL)
Antonio Baldo (Direttivo Nazionale FILCAMS CGIL)
Gennaro Barbieri (Giornalista)
Norberto Barbieri (RSU Roma FIOM CGIL Hpes)
Alberto Barbotti (Segreteria Provinciale SINAGI CGIL)
Barbara Borzi (RSU Roma FIOM CGIL Hpes)
Domenico Brancozzi (Consigliere comunale Lanuvio)
Barbara Caccia (Ricercatrice ISS)
Massimo Cappuccini (SPI CGIL)
Teresa Capuano (Direttivo Regionale Lazio FILCAMS CGIL)
Luigi Caria (Consigliere Università agraria Tarquinia)
Sergio Cardinali (SPI CGIL)
Maurizio Carpino (Avvocato)
Mario Cimei (Direttivo Regionale Lazio FILCAMS CGIL)
Davide Conti (Ricercatore Fondazione Basso)
Susanna Di Folco (RSU Roma FP CGIL Corte dei Conti)
Domenico Dursi (Dottorando Università la Sapienza)
Giovanni Fasani (RSA Roma FILCAMS CGIL Coop Service)
Annamaria Fasoli (Direttivo CGIL Roma e Lazio)
Paolo Federici (RSA Roma FILCAMS CGIL Urbe)
Carlo Fredduzzi (Direttore Istituto di Lingua e Cultura Russa)
Guglielmo Fulvi (Associazione «Il Ponte Magico»)
Roberto Giulioli
Federico Goddi (Dottorando Università di Genova)
Alexander Hobel (Storico)
Giorgio Inglese (Docente Università la Sapienza)
Leone Lazzara (FILT CGIL Atac)
Riccardo Lorenzi (RSU Roma SLC CGIL Telecom)
Alessandra Loriedo (RSU Roma FP CGIL Ministero Sviluppo Economico)
Alessandra Magrini («Attrice Contro»)
Gloria Malaspina (INCA CGIL Nazionale)
Giampiero Modena (Segretario CGIL Roma Centro Ovest Litoranea)
Romano Morgia (RSA Roma FILCAMS CGIL Coop Service)
Domenico Moro (Economista )
Daniele Nalbone (Giornalista)
Fausto Nuglio (Consigliere provinciale di Latina)
Tancredi Palma (Dottore di ricerca Università la Sapienza)
Alessio Piermarini (Consigliere comunale Rieti)
Floriana Pinto (Aiuto Regista )
Alessandro Pintucci (Archeologo)
Mario Pontillo (Osservatorio sulla Repressione)
Alessio Puddinu (RSU Fiumicino FILT CGIL Ground Care)
Enrico Pugliese (Dottorando Università di Reading)
Enzo Robustelli (RSA Roma FILCAMS CGIL Unicoop Tirreno)
Giorgio Rossetti (RSA Roma FISAC CGIL Mps)
Simone Sallusti
Gianguido Santucci (SPI CGIL)
Vladimiro Serafini (RSU Roma FILT CGIL Atac Grottarossa)
Virgilio Seu (Consigliere comunale Genzano)
Silvia Simoncini (Segretario Generale NIDIL CGIL Roma Nord Civitavecchia)
Enrico Strina (Dottorando Università Roma Tre)
Gabriele Tinaburri (RSU Roma FILT CGIL Atac Tor Vergata)
Edoardo Tomei (Consigliere comunale Ariccia)
Cristina Venti (Consigliere comunale Riano)
Agostino Vignato (Astronomo)
Edvid Vorano (lavoratore Gruppo Delta)

"CRISI STRUTTURALE DEL CAPITALISMO"VE LO AVEVO DETTO" "E' IL MOMENTO DEI COMUNISTI,SE NON ORA QUANDO"!!!!!!!!!!!


Un altro incidente ai Magazzini Unicoop !!!!!!!!!!!!

Un altro incidente ai Magazzini Unicoop – Cosa è stato fatto dal precedente incidente del 2011?



Giudizio

E dal novembre 2005 (a seguito di un articolo apparso il 13/11/2005 sul Manifesto) che ci siamo interessati dei problemi di sicurezza sul lavoro ai magazzini Coop. Recentemente – dopo l’incidente mortale accaduto nel 2011 – avevamo con una mozione sollecitato un intervento da parte della amministrazione comunale ; mozione di cui – quattro mesi dopo – sollecitavamo la discussione continuamente rinviata per le manovre dilatorie della maggioranza e finalmente discussa ed approvata (con un certo disinteresse dei consiglieri: 19 votanti su 30) nel maggio 2012.
Non ci stupisce perciò che in questi giorni si sia verificato un ulteriore grave (e per fortuna non mortale) incidente ai magazzini Coop, incidente che ancora una volta coinvolge un ‘muletto’. 
La mozione – discussa ed approvata – prevedeva che la amministrazione si interessasse per verificare
Stiamo inviando alla amministrazione (Sindaco e Consiglieri) una lettera in cui richiediamo di sapere cosa sia statto fatto a questo proposito.  Se avremo risposta, ma ne dubitiamo,  sarà nostra cura pubblicarla. 

mercoledì 6 febbraio 2013

Almaviva - "Il Comune sblocchi i fondi"



Almaviva - "Il Comune sblocchi i fondi" PDF Stampa E-mail
"Dopo mesi di proteste e mobilitazioni contro la decisione della società Almaviva di mettere in cassaintegrazione i 632 dipendenti del call center di via Lamaro, ci troviamo oggi davanti alla beffa di veder calpestati nuovamente i diritti dei lavoratori. Questa volta non a causa delle mai verificate riduzioni delle commesse ma per colpa del Campidoglio che non paga le fatture per la gestione del servizio 060606 da circa otto mesi. Un debito di 2,4 milioni di euro che rischia di far saltare sia il pagamento degli stipendi e degli oneri contributivi dei dipendenti sia la prosecuzione del servizio 060606.
Seguendo la vertenza Almaviva abbiamo sempre messo in guardia le istituzioni sul rischio che le cassintegrazioni fossero il preludio per licenziamenti di massa. La stessa società non ha mai nascosto l'intenzione di delocalizzare per godere di vantaggi fiscali ed benefici. Per questo, chiediamo al sindaco Alemanno di affrettarsi a sbloccare i fondi per non offrire ad Almaviva l'ennesima scusa per colpire i lavoratori e i loro diritti ". Così, in una nota, il candidato di Rivoluzione Civile per la Regione Lazio, Fabio Nobile.
ROMA 6 FEBBRAIO 2013

 

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venerdì 1 febbraio 2013

LA FILCAMS PER SAPERNE DI PIU' SUL CONTRATTO

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Dissidenti Sel aderiscono a Rivoluzione Civile


SPARANO MERDA E PUR SI CRESCE


Rivoluzione civile continua a crescere, a consolidarsi, a radicarsi sul territorio. La lista di Antonio Ingroia da oggi può contare sull’adesione di alcuni “dissidenti” di Sel, il partito di Vendola, abbandonato perché la democrazia politica “non va solo narrata, ma anche praticata”. In un’affollata conferenza stampa alla Camera dei deputati, alla presenza di Antonio Ingroia e Leoluca Orlando, gli esponenti di Sel provenienti “dai territori” (Sicilia, Sardegna, Campania, Puglia, Lazio) hanno spiegato le ragioni per cui hanno lasciato un partito “subalterno al Pd dalemizzato e ai suoi apparati”, come lo definisce il sindaco di Palermo. Presente anche l’ex deputato Alfonso Gianni, stretto collaboratore di Bertinotti, che aveva lasciato Rifondazione comunista per seguire Nichi Vendola.
Il primo a prendere la parola è stato Francesco Cantafia, ormai ex coordinatore siciliano di Sel, che non ha risparmiato critiche a Vendola: “In Sel le ambizioni personali hanno preso il sopravvento, si è privilegiato una sorta di cerchio magico”. Critiche anche dalla Sardegna, dall’Ogliastra in particolare. Se ne fa portavoce Rosario Agostaro, che ha tenuto a precisare: “Non siamo noi che ci stiamo spostando, è Sel che si è mossa”. A coordinare tutti i gruppi di dissidenti sul territorio nazionale, Saverio Cipriano. Che accusa: “Le primarie sono state finte, sono servite ad aggregare solo un futuro gruppo parlamentare obbediente”. Per tutti loro, Ingroia porta un valore aggiunto nella politica italiana: l’etica.
Il leader di Rivoluzione civile non ha nascosto l’emozione: “E’ un momento importante nella nostra piccola-grande storia. Rivoluzione civile è una casa aperta a tutti coloro che credono nella politica pulita, coerente, trasparente. La nostra non è una campagna acquisti – ha concluso Ingroia – per noi la politica non è una rissa, ma tutti, compreso Vendola, devono assumersi la responsabilità delle proprie scelte politiche. Come quella di usare la coalizione col Pd come un taxi per entrare in Parlamento”