Si è svolto questo pomeriggio davanti alla rimessa della Roma Tpl Scarl
di Maglianella un presidio per denunciare le condizioni di lavoro dei
dipendenti di questa azienda.
Insieme ai lavoratori e alla sezione
Trasporti della FdS di Roma, Fabio Nobile, candidato di Rivoluzione
Civile per la Regione Lazio.
“I dipendenti della Roma Tpl Scarl,
società privata che gestisce un numero considerevole di linee dell’Atac,
sono costretti a lavorare in condizioni fuori da ogni regola sia per
quanto riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro sia per quanto
riguarda la normale erogazione degli stipendi” – dichiara Fabio Nobile.
“A causa degli interminabili lavori all’interno della Rimessa di
Maglianella, che compromettono il regolare svolgimento delle mansioni,
si è costretti a parcheggiare una parte degli autobus di proprietà del
Comune di Roma in un’area di terzi, completamente fuori norma, senza
impianto antincendio e vigilanza. Le cose non migliorano – prosegue-
superati i cancelli della rimessa visto che i capolinea di molte linee
gestite dalla Roma Tpl Scarl sono sprovvisti di servizi igienici
aziendali”. “Inoltre –continua Nobile- basta dare un’occhiata alla
durata dei turni di lavoro dei dipendenti per capire che non vi è alcun
rispetto delle normative contrattuali: quasi il 40% dei turni di lavoro
degli autisti arrivano a 8 ore e 45 minuti di guida continuata e, in
certi casi, superano le 9 ore consecutive. E proprio la Roma Tpl, che
chiede l’impossibile ai lavoratori, da un anno e mezzo paga con
sistematico ritardo gli stipendi ed eroga con altrettanto ritardo i
buoni pasto”.
“Dopo le denunce dei lavoratori, che non sembrano aver sortito alcunché, ho inviato un esposto alla Asl competente e all’Ispettorato del lavoro chiedendo che venga verificata urgentemente l’agibilità dei luoghi di lavoro e venga imposto il rispetto delle normativa contrattuali”.
“Dopo le denunce dei lavoratori, che non sembrano aver sortito alcunché, ho inviato un esposto alla Asl competente e all’Ispettorato del lavoro chiedendo che venga verificata urgentemente l’agibilità dei luoghi di lavoro e venga imposto il rispetto delle normativa contrattuali”.
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