venerdì 28 dicembre 2012

Mai come ora, c’è bisogno di SINISTRA







24 dicembre 2012

Voci Non Allineate
Questo titolo può sembrare uno slogan elettorale, invece vuole essere una mera constatazione oggettiva. La cura per i mali atavici dell’Europa e del mondo si può trovare orientando la politica dei governo verso sinistra. Vediamo perchè.

Vi fu un tempo, che oggi ci sembra relegato a un polveroso passato ma che invece risale solo a qualche decennio fa, dove il sistema capitalista aveva un oppositore quasi di pari livello. Stiamo parlando degli anni della Guerra Fredda, i ruggenti anni Sessanta-Settanta, quelli che costruirono il benessere dell’Occidente e le fondamenta del sistema che sarebbe poi degenerato negli anni Ottanta e Novanta, fornendo le premesse del crollo del XXI secolo. Il XX secolo ha visto però il crollo del sistema alternativo al capitalismo, il crollo del socialismo reale, salutato da urla di tripudio dalle masse occidentali, al punto da convincere alcuni politologi, vedi Francis Fukushima e soci, di ipotizzare persino “la fine della storia”. La storia non è finita e poco dopo il capitalismo si sarebbe avvitato in una delle più profonde crisi di sempre, una crisi dalla quale ancora non riusciamo a uscire. Anzi, questa crisi sta erodendo proprio quelle fondamenta che ho citato prima, quel benessere su cui il capitalismo ha costruito la sua vittoria contro il socialismo reale. Oggi quel benessere sta finendo, e lentamente la crisi si sta mangiando tutte quelle conquiste che hanno abbellito il capitalismo, rendendolo luccicoso e scintillante a differenza della presunta cupezza del sistema sovietico. Riprendendo un’idea di E. Hobsbawn il capitalismo è riuscito a rinnovarsi dall’interno nel corso del XX secolo perchè, appunto, esisteva un sistema “nemico” che minacciava di presentarsi come una vera e propria alternativa. Cosa vuol dire questo sostanzialmente? Che il capitalismo, messo di fronte al rischio di essere sconfitto, ha saputo prendere dal sistema antagonista quegli elementi che potevano permettergli di salvare la baracca. Ed ecco lo stato sociale, il ruolo dello Stato, i diritti dei lavoratori, dei contentini presi dall’altro sistema che sono stati gettati nel mucchio assieme ai beni di consumo per blandire le placide popolazioni dell’Occidente. Oggi questo sistema antagonista non esiste più, e quindi da chi o da cosa il capitalismo potrebbe prendere spunto? Anzi, non esistendo più un sistema antagonista, si possono persino abrogare, uno dopo l’altro, quegli elementi che erano stati copiati per vincere la battaglia. Non esistendo più controparte, tantovale ricacciare i lavoratori indietro, togliere loro diritti, togliere loro servizi. Anche per questo noi non ci stanchiamo, occorre rilanciare in modo tenace e serio le idee di sinistra, le idee del marxismo, le idee che hanno permesso a milioni di lavoratori di migliorare le proprie condizioni di vita. Altro che neoliberismo..

Il Tribuno

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